top of page

Project Management 3 Planning Phase

  • Immagine del redattore: Marco Medri
    Marco Medri
  • 4 dic 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Eccoci arrivati alla fase di Planning, ovvero la pianificazione del progetto stesso. Il plannig è composto da 3 elementi


  1. Schedule

  2. Budget

  3. Risk Management Plan


Partiamo quindi con il primo step della pianificazione.

Kick-off

Un meeting di non più di un'ora con i Team Member e i vari stakeholder che ha l'obiettivo di allineare tutti e fare in modo che la vision e l'obiettivo del progetto sia chiaro a tutti. Tutti devono essere alla stessa frequenza, non devono esserci dubbi.

Milestones

Sono eventi portanti del progetto. Servono a tenere traccia dei progressi, sono punti di svolta che una volta raggiunti permettono di fare una retrospettiva e capire come sta procedendo il progetto stesso.

Tasks

Sono il blocco più piccolo.

Generalmente secondo il modello WBS (Work Breakdown Structure) un progetto è composto da differenti Milestones ognuna delle quali composta da più task. Riuscire a decostruire il progetto in blocchetti più piccoli facilità il progresso e la gestione, diventa più semplice comprendere quali task possano essere fatti in parallelo, quali in serie, cosa sia più importante e quale più urgente.


Tutti questi aspetti devono essere inseriti nel Project plan, che comprenderà quindi:


  • Project Schedule

  • Milestones

  • Task

  • Persone

  • Documentazione

    • RACI chart

    • Budget

    • Project Charter

Andiamo quindi a vedere lo schedule, e la time estimation.

Time Estimation

Per essere precisi, cosa essenziale nella progettazione, occorre definire correttamente i termini, perché essi ci fanno porre l'attenzione su alcuni aspetti. In questo calcolo è fondamentale chiedere l'aiuto del team per le stime, la competenza tecnica sulla stima né può migliorare la precisione.


  • Effort Estimation: questa è la stima del tempo necessario a completare un task. In parole povere è il tempo di lavoro attivo.

  • Time Estimation: stima del tempo necessario a completare il task, comprese le attività accessorie, ad esempio attese, permessi necessari, ecc.. Al minimo, coincide con l'effort estimation.

  • uffer: tempo aggiuntivo da stimare per evitare che eventi esterni/interni possano inficiare la time estimation.

  • Capacity: capacità delle risorse del team.


Project Budget

Questa parte dovrebbe essere stata già stimata nella Initiation phase, diventa cruciale nel planning per gestire il procedere del progetto stesso.

Costi

  • Diretti

    • Paghe

    • Materiali

    • Equipaggiamento

    • Training

  • Indiretti

    • Bollette

    • Costi amministrativi

    • Assicurazioni

    • Sicurezza

    • ...


Consigli!

  1. Suddividere il budget per ogni Milestone

  2. Fare riferimento a dati storici

  3. Utilizzare casi studio, colleghi, mentori

  4. Schedulare quando i soldi entreranno e quando usciranno

  5. Controllare più e più volte!

  6. Buffer: almeno 5% in più del previsto


Concetti di base

  • Cash flow: flusso di entrate e uscite

  • CAPEX: Capital Expenses sono le spese a lungo termine, immobili, attrezzature, sono asset aziendali

  • OPEX: Operating Expenses sono le spese a breve termine, affitti, bollette, buste paghe. Generalmente sono spese ricorrenti

  • Contingency Reserve: costi derivanti da RISCHI CONOSCIUTI, derivanti dal Risk Assessment

  • Management Reserve: : costi derivanti da RISCHI SCONOSCIUTI. Buffer di 5-10%

Risk Management

In genere si crea la matrice di rischio che serve per capire cosa possa accadere, che impatto potrebbe avere e con che probabilità.


I rischi possono essere di diverso tipo: Tempo, Scope, Budget.

Come detto precedentemente, occorre capire la probabilità dell'evento e l'impatto. In funzione di dove viene inserito l'evento avremo un rischio alto (high), basso (Low) o medio (Medium).



Risk Matrix
Risk Matrix

Come si gestiscono i rischi? Vi sono diversi modi che permettono di gestire il rischio in maniera appropriata,


  • Evitare: vi sono rischi che possono essere evitati modificando qualcosa, facendo piccole scelte differenti.

  • Minimizzare: ridurre l'impatto del rischio

  • Trasferire: trasferire il rischio a qualcun altro, in modo che non ricada più sulla struttura

  • Accettare: se non si può fare altro, si accetta il rischio, con la sua probabilità ed il suo impatto


Riassumiamo quindi il lavoro di Risk Management in questa serie di passi:


  1. Identificazione dei rischi

  2. Analisi, costruisco la Matrix Risk

  3. Valutazione delle priorità

  4. Trattamento del rischio con i metodi sopra citati


Communication Plan

Nella fase di pianificazione si gestisce anche il piano di comunicazione. In questa sezione occorre definire alcuni aspetti:


  • A chi devo comunicare? Stakeholders - Team

  • Come? Quale mezzo e con quale tono parlare

  • Quando? Ad ogni milestone con gli stakeholder e periodicamente col team

  • Perché? Potrei dover fare comunicazioni speciali in caso di problemi o di cambiamenti significativi

  • Cosa si vuole dire? Che tipo di comunicazione è, avanzamento lavori, task futuri, altro...

Una volta terminato il planning, si parte con l'execution!

Post recenti

Mostra tutti
Waterfall

The Waterfall methodology is a software development process that divides the project into sequential phases. Each phase begins only after th

 
 
 

Comments


  • Facebook
  • LinkedIn
  • Instagram
bottom of page